Sentenza G8, De Gennaro si difende
"Ho sempre rispettato lo stato di diritto"
Il sottosegretario: "Dolore per vittime e condannati"
A tre giorni dalle condanne per il massacro alla Diaz il primo intervento dell'allora capo della polizia da poco nominato responsabile del governo ai Servizi segreti: "Le sentenze vanno eseguite. Profondo dolore per chi a Genova subì torti e violenze. La mia solidarietà ai funzionari condannati". Venerdì la lettera di scuse del n.1 Manganelli
"Sentenza Diaz va eseguita e rispettata"
De Gennaro: "Sempre fedele a Costituzione"
Il sottosegretario alla presidenza del consiglio si esprime sulla sentenza che condanna i vertici della polizia di Stato per le violenze perpetrate durante il G8 del 2001: "Ho sempre ispirato la mia condotta ai principi dello Stato di diritto. Solidarietà ai funzionari"
ROMA - Rispetto per le sentenze e per lo Stato di diritto. Solidarietà nei confronti delle vittime e affetto per i funzionari che hanno svolto il proprio compito con professionalità. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni De Gennaro, capo della polizia ai tempi dei fatti di Genova, non si scusa apertamente, come ha fatto il capo della polizia Antonio Manganelli 1, per il massacro della scuola Diaz, ma affida ad una nota il suo rispetto per la sentenza 2 che tre giorni fa ha condannato i verici della polizia di Stato per le violenze perpetrate sui manifestati che occuparono l'istituto durante il G8 2001.
"Le sentenze della magistratura devono essere rispettate ed eseguite, sia quando condannano, sia quando assolvono", ha detto. "In seguito alle decisioni per i gravi fatti di Genova, le competenti autorità hanno puntualmente adempiuto a tale dovere, operando con tempestività ed efficacia. Per quanto mi riguarda, ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto e continuerò a farlo con la stessa convinzione, nell'assolvimento delle responsabilità che mi sono state affidate in questa fase".
"Le sentenze della magistratura devono essere rispettate ed eseguite, sia quando condannano, sia quando assolvono", ha detto. "In seguito alle decisioni per i gravi fatti di Genova, le competenti autorità hanno puntualmente adempiuto a tale dovere, operando con tempestività ed efficacia. Per quanto mi riguarda, ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto e continuerò a farlo con la stessa convinzione, nell'assolvimento delle responsabilità che mi sono state affidate in questa fase".
"Resta comunque nel mio animo un profondo dolore per tutti coloro che a Genova hanno subìto torti e violenze ed un sentimento di affetto e di umana solidarietà - ha concluso - per quei funzionari di cui personalmente conosco il valore professionale e che tanto hanno contribuito ai successi dello stato democratico nella lotta al terrorismo ed alla criminalità organizzata".
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